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Lavori di consolidamento e recupero di Palazzo Margherita in Piazza Palazzo - L’Aquila

Attività: Progettazione definitiva, esecutiva e coordinamento della sicurezza in fase di progettazione
Periodo di svolgimento del servizio: dal 2013 al 2017
Importo Lavori: € 8.941.951,97
Committente: Comune di L’Aquila, indicati dall'impresa Samoa Restauri Srl

Palazzo Margherita, sede comunale, è situato al centro storico della città di L’Aquila, tra Piazza Palazzo e Piazza Santa Margherita. Il volume si articola attorno ad una corte centrale, alla quale si accede da quattro lati. In corrispondenza dell’angolo sud-ovest del palazzo si trova la torre civica, di origine trecentesca. La prima edificazione dell’edificio risale al 1294. Le murature portanti sono in blocchi di pietra squadrati disposti su doppia cortina con un riempimento interno in conglomerato compatto. Lo spessore delle murature è di circa 1.70 metri, pressoché costante dalla base fino in sommità. Il palazzo, è di forma rettangolare in pianta, di dimensioni di circa 40x60m. Vi sono complessivi tre livelli fuori terra, di interpiano di circa 5 metri, per una altezza massima dell’edificio di circa 15 metri misurata dalla linea di gronda. La copertura, lignea, è realizzata con possenti travi di legno lamellare, inserite in un intervento di ristrutturazione degli anni '90. Le strutture voltate di calpestio del primo livello sono portanti, realizzate o con elementi lapidei o di laterizio. Al secondo livello, invece, gli orizzontamenti sono in putrelle di ferro e tavelle di laterizio, pertanto le volte, "in foglio", hanno un ruolo puramente decorativo. Al fine di una fedele rappresentazione della configurazione architettonica e dello stato di danneggiamento del palazzo, è stata condotta una accurata campagna di rilevamento mediante tecnica laser scanner 3D. La Torre Civica è struttura giuntata all'edificio. Essa, interamente realizzata in muratura in pietra locale, ha pianta rettangolare: 6.46x6.26 m, e l’altezza totale della torre è di circa 41 m dal piano strada. La torre presenta pareti molto possenti con uno spessore di 1.7 m su tre lati e di 1.89 m su un lato. Essa è percorsa da una scala lignea che si dipana, attraverso una successione di rampe rettilinee che concorrono lungo le quattro pareti interne fino alla quota dove è collocato l’orologio. Infine vi è un camminamento esterno posto ad una quota di circa 34 m dal piano stradale, base di un torrino a sezione quadrata che ospita in sommità una campana di notevoli dimensioni.

Gli interventi sull’edificio, rilevato il suo carattere monumentale, puntano a rispettare e valorizzare le sue peculiarità architettoniche e stilistiche. Pertanto si prevede la conservazione e il restauro delle superfici architettoniche (prospetti esterni e interni verso la corte) e la valorizzazione dell’impianto tipologico a corte centrale.

Gli interventi previsti sono  ispirati ad una logica di tipo conservativo secondo le indicazioni contenute nelle linee guida M.I.B.A.C. Il contatto diretto con lo spazio esterno è di grande importanza: il porticato al piano terra è infatti il centro vitale del progetto e viene reinterpretato come elemento di distribuzione dell’edificio attraverso la sua chiusura con un sistema di infissi in acciaio. Per i collegamenti verticali è stata conservata la scala principale ed è stata aggiunta un'ulteriore scala compartimentata. Tutti gli ambienti sono omogenei per colore, funzioni e qualità acustiche. Comfort acustico, illuminazione naturale, ventilazione, bio-compatibilità,il colore come elemento di orientamento e riconoscibilità dello spazio interno, sono i temi caratterizzanti del progetto.

Al Piano Terra sono previste le funzioni di accoglienza e orientamento del pubblico, la portineria/centralino, la segreteria oltre alla zone di attesa ed agli archivi. Si prevede il recupero e ripristino delle strutture voltate di calpestio portanti.

Al primo piano si è scelto di dedicare l’ala est dell’edificio alle funzioni di rappresentanza (la stanza per il sindaco, sala giunta/eventi) anche perché in questa zona ci sono i grandi ambienti con le volte decorate che saranno conservate e ripristinate. A seguire ci sono le aree dedicate allo staff del sindaco, al suo addetto stampa con le relative zone di attesa e segreteria, i vari ambienti destinati ad uffici e sale riunioni. Questi ambienti sono caratterizzati, per quanto possibile, da sistemi di chiusura trasversali in vetro  per consentire nel tempo flessibilità d’uso.

Al secondo piano lo schema funzionale si ripete pressoché uguale con l’aggiunta di una nuova  sala consiliare, organizzata su di un sistema di gradonate. Il corridoio controsoffittato consente di alloggiare e nascondere perfettamente tutto il sistema impiantistico, sia elettrico che meccanico in modo da ottenere un inserimento armonico e non invasivo nel contesto monumentale.

Al secondo e terzo livello, caratterizzato da volte in foglio con funzione decorativa, verranno realizzati interventi rivolti a ripristinare l’articolazione spaziale originaria, con la conservazione delle volte esistenti e l’integrazione delle parti mancanti crollate.

Le caratteristiche dei materiali scelti contribuiscono ad abbassare gli impatti complessivi sull’ambiente rispetto al consumo di risorse in fase di costruzione e in fase di gestione. Anche le scelte impiantistiche sono frutto di un attenta analisi mirata ad assicurare sia la salvaguardia dei locali aventi maggior valenza artistica e storica, sia il benessere termo-igrometrico dei fruitori della struttura, tutto compatibilmente con un ottica mirata al risparmio energetico. Sostanzialmente, le soluzioni impiantistiche prevedono l’allocazione, all'interno di un locale tecnologico interrato (localizzato nella corte interna del fabbricato) delle apparecchiature impiantistiche, funzionali all’impianto di climatizzazione nonché tutte le apparecchiature di centrale congiuntamente al gruppo di pressurizzazione antincendio asservito alla sottostante vasca di accumulo per riserva idrica.

Per la parte strutturale, alla luce delle indagini di danno effettuate è stato possibile individuare una serie di interventi di miglioramento atti a restituire al fabbricato il livello funzionale precedente al sisma, oltre che un globale miglioramento del comportamento strutturale in ambito sismico. Gli interventi si possono suddividere in due macro categorie:

  • Interventi sulle murature:

- Consolidamento dei cantonali con Reiculatus;
- Intervento sulle fondazioni con potenziamento con micropali;
- Realizzazione di giunto strutturale ed introduzione di pareti a taglio in carpenteria metallica;
- Cucitura degli incroci di muri cantonali e dei muri a martello;
- Consolidamento delle colonne ed archi della corte interna con Reticulatus;
- Consolidamento della muratura della torre solo interna mediante nastrature discontinue in S-FRP  opportunamente tirantate e cordolate con carpenteria metallica;
- Consolidamento della muratura PT lato interno con diatoni attrezzati (su paramenti del tipo a sacco) o monosandwich in G-FRP;
- Consolidamento delle murature ambo i lati con diatoni passanti e fasciatura (su paramenti del tipo a sacco) o sandwich in G-FRP negli altri casi;
- Rinforzo delle piattabande;
- Consolidamento con catene metalliche;
- Cucitura antiribalta in testa alle partimentazioni interne;
- Costruzione di maschi taglianti trasversali ottenuti attraverso il ringrosso di pareti in mattoni con doppio sandwich in G-FRP passante mediante l’uso di fiocchi, attraverso le volte quando quest’ultime interessate
- Consolidamento della torretta campanaria con struttura metallica;

  • Interventi sulle volte e sui solai:

- Rinforzo delle volte con fasciatura i FRP all’estradosso;
- Rinforzo delle volte con fasciatura i FRP all’estradosso e frenelli ancorati;
- Ricostruzione dei solai con struttura in legno e cls ammorsata alla muratura;
- Consolidamento dei solai metallici con soletta superiore ancorata;
- Interventi di consolidamento su volte e soffitti decorati;
- Realizzazione e/o ripristino di capriate lignee a vista;
- Consolidamento delle scale con fasciatura in FRP.